Case History

Ecco perché, ogni tanto, essere in due conviene: qualche esempio pratico di problemi, soluzioni e costi.

1. L’imprenditore è l’unica persona che fa le cose in azienda e anche l’unico a prendersene la responsabilità.

Durante una fase di Controllo di Gestione in un’Azienda emergono tre punti di criticità: un marcato squilibrio nella struttura finanziaria, poca conoscenza degli effettivi tempi del processo produttivo e un eccessivo accentramento decisionale in capo all’Imprenditore. La prima criticità ha come risvolto un livello di oneri finanziari piuttosto elevato, e fidi bancari sempre pienamente utilizzati. La seconda impedisce di fatto politiche di miglioramento in produzione. La terza criticità è rappresentata dall’ingorgo decisionale al quale è sottoposto l’Imprenditore, costretto ad occuparsi anche dell’aspetto più insignificante della vita aziendale. Questo rende lenta e inefficiente tutta l’attività dell’Impresa, sfiancando l’imprenditore che non trova il tempo e l’energia necessari a sviluppare il suo business.
AFFIANCAMENTO DELL’IMPRENDITORE Il manager ABC Consulting agisce in Azienda, a fianco dell’Imprenditore, come un nuovo ingranaggio dell’organizzazione, aiutandolo a riorganizzare il suo lavoro e quello dei collaboratori. Durante l’affiancamento si ridefiniscono i compiti svolti direttamente dal Capo e l’entità e qualità delle deleghe ai collaboratori più validi, mentre grazie a un leggero piano di ristrutturazione finanziaria della Società si riequilibra l’esposizione bancaria. La rilevazione più accurata dei tempi di produzione e la loro puntuale valutazione permette una maggiore consapevolezza dei processi e degli operatori: i primi sono ottimizzati in qualità e tempo, mentre i secondi sono impiegati secondo capacità e inclinazioni personali, migliorando sia i manufatti che i costi. Il risparmio così ottenuto, insieme alla maggiore qualità dell’attività dell’Imprenditore favorita da un minor numero di incombenze non strategiche, consente di ingaggiare due nuovi commerciali che in un paio d’anni portano un aumento del fatturato aziendale del 37%.
L’obiettivo è raggiunto con una operazione iniziale di quaranta giornate di consulenza, e proseguendo con due mezze giornate al mese per il Controllo di Gestione.



2. Assenza forzata dell’imprenditore per motivi di salute. Nessuno in azienda può sostituirlo e non può essere affiancato da lontano.

Azienda di 13 addetti, che opera in una nicchia di mercato di cui è leader. L’Imprenditore è l’unico punto di riferimento per i collaboratori ma anche per gli operatori del mercato, e da qualche mese è alle prese con un serio problema di salute. L’ andamento dell’Azienda ne ha già risentito, ed ora che deve essere ricoverato la notizia di una sua assenza prolungata genera un preoccupante sconforto, sia tra i collaboratori che nel socio di capitale, quasi del tutto estraneo alla gestione dell’azienda.
TEMPORARY MANAGEMENT Dopo 6 settimane di affiancamento all’Imprenditore, il manager ABC Consulting assume temporaneamente la Direzione Generale della Azienda, coinvolgendo i collaboratori ed il socio di capitale nelle problematiche gestionali relative all’assenza prolungata.
La ridistribuzione delle responsabilità in relazione alle capacità di ciascuno, unita ad una nuova ed efficace comunicazione aziendale, permette che nei successivi 7 mesi il fatturato torni a correre, raggiungendo a fine anno un risultato di vendita da record. Il conseguimento della certificazione ISO 9001:2008 comporta poi un sensibile miglioramento all’attività produttiva.
L’obiettivo è raggiunto con 90 giorni di consulenza.


3. Operazione straordinaria. Trasferimento di tutte le merci tra due “logistiche” senza conseguenze sull’attività aziendale.

Una società commerciale vende prodotti elettronici di piccole e medie dimensioni: circa 4.500 diverse referenze, ed una rete di 25 agenti sparsi sul territorio. Caratteristica vincente dell’Azienda è la capacità di consegna degli ordini in 8-12 ore lavorative. La società è costretta a cambiare, nell’arco di tre mesi, il fornitore di logistica, dal quale ha ricevuto inaspettata disdetta. Tre mesi che coincidono esattamente con il periodo di maggiori vendite dell’anno commerciale.
L’Imprenditore si trova davanti al dilemma: se il personale si dedica ad ottimizzare un ordinato movimento delle merci, non può gestire il periodo di vendita che si prospetta. Se invece si dedica alle vendite, gli addetti non specializzati delle due logistiche produrranno molto probabilmente tragici ritardi nelle consegne, vanificarndo lo sforzo commerciale.
PROJECT MANAGEMENT Viene organizzato per conto del Cliente tutto il processo di trasferimento delle merci al nuovo fornitore, con l’obiettivo di non penalizzare le vendite.
Dopo una prima fase di studio delle dinamiche di approvvigionamento, stoccaggio e ridistribuzione, viene messa a punto con il nuovo fornitore di logistica un’adeguata modalità di gestione di tali dinamiche, presupposto indispensabile. Vengono poi definiti i tempi ipotetici di trasferimento, in funzione del carico di lavoro di ogni risorsa umana e meccanica (addetti, muletti e autocarri) effettivamente a disposizione, e considerando la loro possibile saturazione. Ne scaturisce uno snello Diagramma di Gantt, grazie al quale tutto il processo viene controllato da una sola impiegata part time, che non ha mai avuto la necessità di recarsi fisicamente in logistica. 
Il trasferimento si è concluso nelle cinque settimane previste: nessun ritardo nelle consegne, nessun danno all’immagine aziendale, nessuna vendita persa.


4. Il fatturato aumenta, ma l’utile no. Qual è il problema?


L’Azienda opera da anni nel settore dei servizi alle imprese, con quindici addetti, e fattura circa un milione e mezzo di euro a clienti di piccola e grande dimensione. L’Imprenditore lamenta che, malgrado l’aggiunta di nuovi servizi alla sua offerta commerciale, la sua Azienda fatichi nella produzione di utili.
CHANGE MANAGEMENT Da una breve analisi dei costi e dei flussi finanziari degli ultimi due anni il manager ABC Consulting illustra che il business aziendale è in realtà composto dall’unione di tre diverse attività aventi tipologia, dinamiche e redditività molto differenti tra loro. Così viene costruito uno strumento di previsione, basato su stime plausibili di obiettivi di vendita e di costo, differenziato per ogni singola attività: questo consenta di ponderare la fattibilità di ogni decisione aziendale, in relazione alla sua convenienza economica e monetaria. Il controllo mensile di questo strumento, e la sua ragionata interpretazione, permette al manager ABC Consulting di compiere il cambiamento in Azienda: con una adeguata riorganizzazione delle mansioni del personale e delle fasi del lavoro, anche tramite la conversione di alcuni collaboratori in ruoli diversi da quelli precedenti o la selezione e l’inserimento di figure professionali mancanti, l’Azienda in diciotto mesi rovescia il trend negativo e torna a produrre utili.
Cambiamento avvenuto con successo, ed ottenuto con una attività di consulenza che, dalla seconda fase in poi, non ha mai superato la mezza giornata settimanale .

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